lunedì 27 novembre 2017

L'Enit ed il marketing turistico (forse) sul nostro sito in Cina

Se c'è un turismo in crescita ovunque è quello cinese.

Lo dicono tutti e ne sono convinti pure i dirigenti dell'Enit...
Infatti se vai sul sito, quello famoso (di cui è meglio non dire) di italia.it, ecco che tra le 6 lingue più quella italiana trovi anche ZH (il codice alpha della lingua cinese)... vedi immagine a lato.

Però prova a cliccarci sopra e ti apparirà un bel... niente!... vedi immagine sotto.



Come a dire che non esiste più
Ora è più bello, no?
Design pulito, essenziale, niente fronzoli ma soprattutto davvero incisivo nel messaggio al turista... e quindi ottimo per quel mercato turistico particolare e in grande crescita come il mercato cinese, no?


... e il sito Enit cinese (http://visitaly.cn) praticamente non c'è più... forse perché lo hanno uniformato alle nuove tendenze di design della Software User Experience  del minimalismo puro??? (ved. qui) o vedi immagine sotto.


... pertanto questa schermata è il nostro sito cinese del marketing turistico italiano... 

Poi per leggere Registrare Organization potete chiedere aiuto a Google Translate (ma già ve lo dico... Enit non compare).
Sicuramente avranno smesso di pagare l'hosting in Cina... (d'altronde era un'iniziativa della sede in Cina di Enit)... e probabilmente come a dire che adesso non serve più e che avranno altre cose più importanti da fare.
E se verificate i nomi dei server di italia.it sul medesimo servizio Whois, beh; vedrete di certo che sono diversi (ved. qui).
E meno male che il link al sito delle Vie Blu c'è soltanto sulla versione italiana (almeno a questo ci sono arrivati...)

Conclusione
Paghiamo (eh già, perché a ben vedere li paghiamo con i nostri soldini) fior fiore di stipendi (si parte da quasi 200.000 euro all'anno per il DG) a questa gente che non fa che dire che le cose stanno andando bene e che presto (lo dicono da sempre) saranno tutte a posto.
Eccome no, basta crederci ed il gioco è bello che fatto... però solo per loro.

E questa è l'Enit, ed è solo un piccolissimo esempio del nostro ente del marketing turistico internazionale.

 

7 commenti:

  1. Che schifo....
    e vado sul sito Enit nella sezione Studi e Ricerche e mi appare un bel report con i dati del 2015!!! Ma non siamo quasi nel 2018?
    Si legge "A cura della Direzione Centrale Programmazione e Comunicazione"...ma che direzione è? Forse risale a qualche anno fa?
    Provare per credere... http://enit.it/it/studi.html

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  2. Vabbeh, presto ci sarà un nuovo/a direttrice digitale del marketing e allora sì che le cose andranno... boh?

    ;)

    P.S.: Un ente così non serve nemmeno più per far ridere la gente.

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  3. Ma poi il pavillion Italia su Alibabà lo hanno fatto ?

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  4. @Anonimo-2
    Sì, se provi a cercare sul Alitrip dovresti riuscire a trovare le pagine di ENIT.
    Tempo addietro le vidi e... sembrava di leggere un sussidiario. :-)

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  5. Bravi davvero, comunque.
    E' il secondo sito in lingua cinese italiano pubblicato e poi fatto sparire all'improvviso.
    Il primo lo fecero per Expo Shanghai 2010 ed era semplicemente ver-go-gno-so per quanto era costato (€ 320.000).

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  6. @Anonimo-1
    Per studi e ricerche devi andare sul sito dell'Osservatorio Nazionale del Turismo che è gestito da Enit.

    http://www.ontit.it

    Ma se ti aspetti dati freschi ed ggiornati, ahimè temo che rimarrai ugualmente deluso.

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  7. En passant, per la cronaca, su visitaly.cn scrissi qualcosina nel settembre 2015:

    italia.it: la bufala cinese

    Venne pubblicato poco prima dell'insediamento del nuovo CdA e così era rimasto da allora. Sino a scomparire del tutto (quando?). A fine gennaio 2017 era ancora certamente online.

    italia.it: B2B

    Quindi è sicuramente decisione degli ultimi mesi, quello di chiuderlo.
    Non che si sia perso granché, intendiamoci...

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