venerdì 26 aprile 2013

E già che ci siete perché non scrivete anche alla Befana, eh?


Voi avete per caso sentito, visto o letto qualche minimo, piccolo o solo che un pur mendace accenno all’eventuale futuro ministro, sottosegretario o quello che più gli aggraderà che dovrebbe occuparsi della Cultura e del Turismo?
Io no!

E mi riferisco al Governo che Enrico Letta si appresta a varare, ai giornalisti che eventualmente potrebbero porgergli la semplice domanda, a quelli che gli girano appresso per aver anche la più sfasciata delle poltrone ministeriali … senza portafoglio, senza gabinetto e manco pure la carta igienica (si fa per dire, neh).

Niente di niente!

Mentre nel web si sprecano le lettere aperte al suo indirizzo, che come al solito finiranno, appallottolate (sempre che qualcuno le stampi) nel cestino della rumenta a lui più vicina.
Altrimenti in quello del PC (il cestino s’intende), un click e morta la.

Eppure nell’ultima campagna elettorale si era finalmente sentito (dopo decadi di assenteismo generale) qualche accenno all’importanza di questo ministero, al Titolo V che alcuni vorrebbero cambiare, al fatto che l’Italia sia il Paese più bello del mondo e che il suo patrimonio artistico … insomma, quel bla bla bla (sai che palle!) che va bene solo per gli stolti che ancora ci credono e sperano in questa gente qua.

Ormai tutti sanno che solo con queste due cose (Cultura e Turismo) ci si può togliere dalla bratta, ma niente, non c’è nulla da fare.
E mentre in tutto il pianeta terra l’hanno capito, compresi quelli del terzo (mondo), qui ci si limita a inserire della gente che di questo non s’è mai interessata e a cui probabilmente non frega una benemerita mazza.
Una poltrona ministeriale fa sempre gola, e poi riempie in maniera esagerata il proprio CV.
Poi se i risultati fanno una pena che più schifosa non c’è, beh; il “chemmefrega” sembra che rimbombi (l’eco)  perennemente in quei corridoi la.

Per non parlare dei sottoposti (al turismo), e vale a dire ai parenti, agli amici e agli amici degli amici di qui e di la, che vanno a finire per presiedere alcune di quelle stanze per grazia ricevuta o per diritto divino (pensano loro), e il risultato è quello che si vede.
E che poi danno lavoro (toh, ma guarda un po’) a quelli più furbi e ben se ne guardano di darlo a chi veramente potrebbe fare il bene di questo settore.

Parlo di quella gente con le “palle” ben impiantate e che mai si assoggetterebbero a gratificare qualcuno danneggiandone molti altri.
Gente che il settore lo conosce a menadito e che per queste cause (onestà, sicurezza e meritocrazia) ne sono allontanate immediatamente e ancor prima che possano farci un piccolissimo capolino.

Niente, manco un piccolo cenno al prossimo ministro o sottosegretario o vattelappesca del Turismo, e tutto questo mentre voi, voi cari amici del web e non solo, scrivete lettere aperte.
Ma per piacere, serve ben altro (con calma e tranquillità, ci mancherebbe anche d'altro) per mettere in testa a questa gente che così non può più andare avanti.
Serve quello che ho detto prima: uno con le “PALLE” e poi tutto il resto verrà di conseguenza.

Sapevatelo cari amici e sallo gran brava gente!







14 commenti:

  1. @Luciano

    Se volessero veramente fare qualcosa di utile per il turismo ci metterebbero qualcuno come te caro Luciano.

    Se ancora ne esistono degli altri.

    :-)

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  2. Sono d'accordo con Vincenzo e per una volta non con te.


    :-)

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  3. @Sergio

    Buuuuuuuuu Buuuuuuuuuu

    Ma che state a dì, eh?



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  4. Sono solo proposte lette sul web in merito alle scelte di Enrico Letta.

    Esteri: Mario Monti (SC) - Massimo D'Alema (PD)

    Economia: Giuliano Amato (PD) - Fabrizio Saccomanni (presidente Bankitalia)

    Interni: Anna Maria Cancellieri - Angelino Alfano (PdL)

    Difesa: Mario Mauro (SC) - Franco Frattini

    Giustizia: Michele Vietti (vicepresidente CSM) - Paola Severino - Luciano Violante (PD)

    Sviluppo Economico: Stefano Fassina (PD) - Paolo Romani (PdL)

    Ambiente: Ermete Realacci (PD) - Bernardo Della Vedova (SC)

    Istruzione: Dario Franceschini (PD) - Maria Laura Carrozza (PD)

    Affari Europei: Enzo Moavero

    Pari opportunità: Lara Comi (PdL) - Mara Carfagna (PdL)

    Riforme: Gaetano Quagliariello (PdL)

    Lavoro: Sergio Chiamparino (PD) - Maurizio Lupi (PdL)

    Welfare: Graziano Delrio (PD) - Renato Brunetta (PdL)

    Beni culturali: Salvatore Settis

    Coesione: Francesco Boccia (Pd)

    Agricoltura: Paolo De Castro (PD) - Anna Maria Bernini (PdL)

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  5. Probabilmente sotto le attività produttive e quindi Fassina.
    In questo caso bisogna chiedere a Luciano che a Genova ebbe uno scontro con il soggetto.

    Mi pare qualche anno fa durante una riunione di manager internazionale.

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  6. @Sergio

    Per forza ricordi bene: c'eri anche tu!

    ;)

    ... e il signore rimase in silenzio alla più semplice domanda del mondo.
    Se ci ragiona ancora un po', prima o poi risponderà Mr. 10.000 voti persi per il PD ad ogni puntata a cui va.

    :)

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  7. Altre nuove news

    Lotta a tre per il ministero dello Sviluppo Economico (tra Franceschini, Boccia e Chiamparino, tutti del Pd)


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  8. @Luciano

    Sono d'accordissimissimo con Vincenzo e Sergio ed è inutile che mi rispondi... mi sono tappato le orecchie...

    :-)

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  9. Molto quotato per Affar Regionali, sport e turismo. Attuale presidente ANCI, emiliano pure lui (eravamo scarsi); e si farebbe anche un favore a Renzi che, nel think tank di Letta (veDrò), punta a quel posto.

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  10. Viste poi le dichiarazioni ad ASCA.
    Ma altrove lo danno come papabile anche al welfare. E poi è renziano.
    Ma wikipedia lo assegna, attualmente, agli Affari Regionali.

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  11. Ai Beni Culturali, in quota Monti, danno lei.

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