giovedì 24 novembre 2011

Classifica dei portali turistici regionali (Novembre 2011) per contatti ricevuti


6 commenti:

  1. @Luciano

    Ho letto questo e mi sono chiesto se tu ne sapessi qualcosa.....


    Dormire in un vecchio convento, o un castello, o una villa, e il giorno dopo andare alla scoperta di antichi borghi; potrebbe essere questo il programma da proporre a chi sceglierà la Liguria come meta delle vacanze, fra qualche anno. È almeno quanto si propone la giunta regionale, che ha individuato nei numerosi edifici storici di proprietà pubblica - oggi inutilizzati se non abbandonati - le strutture da destinare a una ricettività di medio e alto livello, sul modello dei paradores spagnoli, delle pousadas portoghesi e degli hotel di charme francesi.

    L'obiettivo del progetto è il rinnovo della rete alberghiera, ancora organizzata sul modello "ferie al mare" degli anni '60, puntando forte sulla destagionalizzazione e sulla scoperta dell'entroterra. E naturalmente sul recupero, grazie alla sinergia con i privati, di vecchie ville o forti che altrimenti rischierebbero l'oblio: soprattutto adesso che le risorse sono ridotte al lumicino.

    Qualche esempio? La nuova locanda di San Fruttuoso di Camogli in fase di restauro, Palazzo Senarega-Zoagli e Villa Piaggio di Castelletto a Genova, il convento di Santa Teresa a Taggia, l'ex convento dell'Annunziata a Sestri Levante, villa Lieta di Sanremo o il forte di San Giovanni Battista di Finale Ligure.
    A stilare l'elenco - in totale una dozzina di palazzi - penserà l'assessore regionale al Turismo Angelo Berlangieri, aiutato dai colleghi al Patrimonio - Pippo Rossetti - e all'Edilizia, Giovanni Boitano. Sul taccuino potranno finire tutti gli edifici di valore storico di proprietà regionale, degli enti locali o del Demanio "adattabili a uso alberghiero e da inserire in un programma di valorizzazione e restauro", dislocati nelle quattro province liguri e con "un'adeguata presenza di immobili nell'entroterra". Ogni intervento dovrà naturalmente essere concordato con il Ministero dei Beni Culturali.

    "Non ci mettiamo a fare gli albergatori, ci mancherebbe", puntualizza Berlangieri. "Noi facciamo un censimento degli edifici con le caratteristiche necessarie, poi raggiungiamo un accordo con la proprietà e mettiamo la gestione a bando internazionale. Insomma chiediamo aiuto ai privati, i soli che possono investire".
    Si pensa a un avviso pubblico internazionale per trovare soggetti e raggruppamenti interessati alla gestione di queste nuove strutture ricettive: la Regione, che non può accollarsi gli oneri di recupero e manutenzione, provvederà ad inserirli in un un circuito di promozione turistica, a tutto vantaggio dell'economia dei territori. "Si tratta solo di mettere a punto i termini della convenzione in modo che gli investitori possano avere un giusto ritorno dal loro impegno", conclude Berlangieri.

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  2. @Vincenzo


    20/30 anni dopo ma alla fine ci sono arrivati.

    Si vede che l'hanno letto da qualche parte.

    Vabbè, l'importante che l'attuino nel breve periodo possibile.

    :)

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  3. Bella la classifica dei portali regionali....., ma, la Calabria? Come ha fatto ad avere un picco internazionale così alto in novembre? Merito di WTM? ... Chissà
    Non c'entra niente... Che ne sapete delle vicende finanziarie di Thomas Cook? Ho letto qualcosa che non mi ha fatto fare salti di gioia ...

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  4. @Annasirolo

    Picco alto in novembre perchè immagino abbiano realizzato un nuovo portale che le ha fatto perdere molti contatti.
    Altrimenti non si spiega questa debacle.
    Infatti se vai a vedere (alexa) sul portale calabrese non c'è classifica per l'Italia.

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  5. @Anna Sirolo

    Dopo aver ricuperato circa il 30% nella seduta di ieri, oggi Thomas Cook rimbalza di circa il 25% sulla piazza finanziaria londinese e confermato il rating a "equal weight" di Morgan Stanley che ha ridotto da 90 a 25 pence il valore azionario. In questo caso potrebbe emergere Tui Travel.
    Sarà una bella lotta e vedremo se i "liquidi" richiesti da Cook arrivano in breve tempo.

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  6. Ultime Cook

    Nuova piccola boccata d'ossigeno per Thomas Cook. Dopo il crollo del titolo di martedì scorso (-75%) e il parziale recupero di ieri, oggi le azioni al London Stock Exchange hanno fatto segnare un balzo in avanti di circa 50 punti percentuali, superando il valore di 16 sterline. Il livello di attenzione resta comunque alto nei confronti del gruppo, che in un anno sono passati da 200 sterline per azione al valore attuale. Una situazione della quale si è interessato anche il primo ministro David Cameron, che ha richiesto un report al Dipartimento per il Commercio.

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