martedì 29 novembre 2011

Asshotel o Federalberghi ... chi avrà ragione? Uno, l'altro o (opzione più probabile) nessuno dei due ?


Per me questi ci godono o non sanno quello che dicono, e se dopo tanti anni di “apprendistato” nel turismo ancora non hanno capito quello che dicono, beh; di certo mai lo sapranno.

Il prezzo delle camere degli alberghi rimane praticamente stazionario (un piccolo + percentuale da fonti Trivago per l’anno in corso) … poi dicono che sono arrivati più clienti … ma nello stesso contempo che s’è perso un 10% di fatturato (e tutto nel medesimo giorno).
E’ evidente che qualcosa non gira per il verso giusto.

Così quando pensi d’esserti fatto l’idea di come la va, ecco che subito dopo devi rivederla in fretta e furia, poiché ed infatti c’è sempre qualcuno che naturalmente dice l’opposto di quello che poco prima avevi letto o sentito.

Bisognerebbe comprendere chi “dei quali che citerò” sia il visionario dotato di quel potere di convinzione nei confronti di coloro che ci credono ancora.
Eh si, mi riferisco ancora una volta  alle statistiche dei “benpensanti” del turismo nazionale,  anche e perché non m’arrendo di certo con ‘sti … “ok, lo penso ma non lo dirò”.
Ora non so se sia partito prima il Bernabò Bocca, quello di Federalberghi (presidente) e una lista di “cariche” lunga così, o il Filippo Donati di Asshotel (presidente anche lui) … nome dell'associazione che i suoi predecessori probabilmente avrebbero potuto "ideare" un pò meglio, considerato che in lingua inglese “ASSHOTEL” vuol dire tutt’altro ... ma si può sempre fare.
Comunque sia il nome, nella stessa data (28 novembre 2011) i media riportano che … il turismo va bene (Bocca), il turismo va male (Donati).
Ma se invece del turismo “ad andare” fossero un po’ loro, chissà se ci sarebbe molta gente che piange o si dispera.

Bernabò Bocca: Il turismo alberghiero italiano ha fatto segnare anche ad ottobre un risultato positivo rispetto allo stesso periodo del 2010 … ottobre ha dunque registrato un +5,4% di presenze complessive (+2,3% di italiani e +8,3% stranieri). Alla luce di questi dati i primi dieci mesi 2011 vedono una crescita di presenze pari al 2,6% (+1,3% gli italiani e +5,4% gli stranieri …

Filippo Donati: Gli alberghi italiani stanno registrando un calo medio dell’8-12% a livello di fatturato nel 2011, ma quello che preoccupa gli operatori è anche la diminuzione degli utili …

In verità sarebbe anche possibile, ma come già detto … se consideriamo che i prezzi degli alloggi, sul suolo italiano, hanno avuto tra un vai e vieni naturalmente dipendenti dall’alta e bassa stagione, un seppur piccolo incremento sul costo della singola camera … beh, possibile non è!

E allora?
E allora bisognerebbe che ‘sti “signori” si “organizzassero” un pochettino, in maniera che di queste str … anezze non se ne sentano e vedano più. Ma per piacere!

Ma campa cavallo … e se non campano o galoppano i cavalli, beh; trottano gli asini.

P.S.: Della diminuzione degli utili sono pienamente d’accordo, ci mancherebbe anche d'altro, ma per il resto ...

9 commenti:

  1. A caval DONATI non guardar in BOCCA.
    A parte le battute, vedo più credibili i dati di Donati. Io posso parlare solo di estivo, la partenza in generale è stata deludente, ciò che ha rialzato il sorriso e i fatturati è stato il tempo buono di Agosto e Settembre. Se il tempo fosse stato brutto sarebbe stata una tragedia. I fatturati hanno tenuto, ma di margini non si parla mai? Quelli sono il grosso problema.

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  2. Direi che non sono dei grandi saggi Donati e Bocca se dicono ciò.
    E potrebbero mettersi d'accordo .......prima.


    ;-)

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  3. @Plinio

    Infatti alla fine del post c'è

    P.S.: Della diminuzione degli utili sono pienamente d’accordo, ci mancherebbe anche d'altro, ma per il resto ...

    Sui margini ci si potrebbe fare qualche buona e produttiva discussione.

    Lucianoooooooo, che ne dici?

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  4. @Plinio
    @Vincenzo

    Come al solito ha già detto tutto Vincenzo.

    ;-)

    Buona l'idea !!!

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  5. Donati ha più ragione di Bocca.

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  6. Una sostanziale stabilità del turismo straniero in Italia, in linea con il consuntivo per la stagione invernale 2010-2011 e nonostante il leggero aumento indicato per l'estate 2011. Flessione, invece, per il turismo domestico sullo stesso periodo dell'anno precedente. Sono questi i dati principali che emergono dall'ultima indagine congiunturale Federturismo Ciset, che fotografa le previsioni degli operatori sull'andamento del comparto in Italia nella stagione invernale. Per quanto riguarda, invece, i flussi outgoing, l'indagine vede in leggera contrazione anche la propensione dei nostri connazionali a fare una vacanza all'estero. Secondo gli operatori intervistati, tra novembre 2011 e aprile 2012 gli arrivi stranieri dovrebbero rimanere pressoché invariati rispetto allo stesso semestre del 2010-2011 (+0,2%), così come le presenze (+0,5). Diminuzione, invece, per gli arrivi e i pernottamenti domestici (rispettivamente -1,5 e -1,7%) così come per il fatturato totale, che si attesterà su -1,6%, trascinato verso il basso dalla flessione della domanda italiana e della sua capacità di spesa. E sono l'attuale congiuntura politica ed economica e il rapporto qualità/prezzo dei servizi offerti a tenere banco come principali aspetti che governeranno l'andamento del mercato anche nell'inverno 2011-2012, soprattutto sul fronte del turismo italiano. Fra i mercati, stazionario l'andamento dei turisti provenienti da Francia, Regno Unito e Giappone a fronte di un leggero incremento della domanda tedesca, mentre sono in aumento i flussi provenienti dall'Est Europa (soprattutto Russia, Polonia e Repubblica Ceca), dal Benelux, dalla Svizzera e dal Nord Europa.

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  7. E' proprio vero, con questo vai e vieni dell'alta e bassa Stagione, tra gli alberghi di Bocca e gli Hotel di Donati, non ci sono più le Mezze Pensioni...

    :-)

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  8. Non mi piacciono né l'uno né l'altro.
    E' nettamente insufficiente una analisi del trend del settore partendo da una valutazione di PRESENZE. Quanto rende ogni presenza? quanto investimento pubblico e quanto privato c'è stato dietro ad ogni presenza (italiana o estera) registrata? Le presenze sono tutte o c'è ancora qualche albergatore che "elude" registrando meno giorni di presenza per ... motivi suoi?(che non condivido, ovviamente). Sarebbe ora di fare una analisi basata sulla redditività delle strutture alberghiere e non più a presenze (e questo dovrebbero fare anche gli Enti pubblici che si vantano con titoli a 4 colonne di successi nel settore con aumenti di presenze dello 0, ..).
    Non se ne può più né di Bocca (che ha - come dice giustamente Luciano - così tante cariche che, secondo me, non sa più neanche cosa significhi fare l'albergatore), né di Asshotel (carina la versione tradotta dall'inglese, non ci avevo mai pensato ;-)) ..)
    Il problema nella gestione pubblica delle risorse per la promozione turistica dipende gran parte proprio da Federalberghi e da Asshotel (e ci metterei pure Fedeerturismo) che, salvo in rari casi, si appiattisce su scelte politico-tecniche concordate dai direttori locali di federazione con i politici regionali o provinciali, sempre in cambio di qualcosa, vuoi un po' di visibilità personale, vuoi l'incarico in questa o quella commissione/consiglio di amministrazione, vuoi l'assegnazione di bandi specifici o della gestione di risorse per gli investimenti nel settore...
    A mio avviso sia Federalberghi sia Asshotel sono lontane dai problemi dei propri assistiti/soci/convenzionati in quanto a gestire le federazioni sono i tecnici, i direttori e funzionari che non hanno mai messo a rischio un solo centesimo proprio.
    Spesso si sostituiscono completamente agli organi eletti sia nelle scelte,sia nelle "trattative" con gli Enti Locali, perdendo di vista l'obiettivo concreto.
    Scusate, mi sono tolta un sassolino ...
    Produuttività 2011 rispetto al 2010. Qualcosa è andato meglio, almeno per la mia esperienza di strutture stagionali al Sud. Sicuramente sarebbe andata meglio se ci avesse dato una mano una corretta politica di trasporti pubblici. (Aerei e soprattutto TRENI, al Sud non arrivano, e se arrivano arrivano male. E mi preoccupa non poco la nuova politica di Trenitalia che sta sopprimendo treni a iosa.)
    Ma il merito non è né di Federalberghi, né di Asshotel, né di Federturismo (locali), ma di tanti investimenti in risorse umane e non solo.....

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  9. @Anna Sirolo

    La tua è musica per i miei occhi (visto che ti leggo) quando dici: "A mio avviso sia Federalberghi sia Asshotel sono lontane dai problemi dei propri assistiti/soci/convenzionati in quanto a gestire le federazioni sono i tecnici, i direttori e funzionari che non hanno mai messo a rischio un solo centesimo proprio.
    Spesso si sostituiscono completamente agli organi eletti sia nelle scelte,sia nelle "trattative" con gli Enti Locali, perdendo di vista l'obiettivo concreto.
    Scusate, mi sono tolta un sassolino ..."

    Scusa, ma è un pietrone grosso grosso.
    E chissà che il problema non sia proprio in queste cose ... mah, io propendo per il si.

    E forse ... a forza di leggerlo su queste pagine chissà che qualcuno non si ri-svegli.

    Un abbraccione cara Anna.

    ;-)

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