martedì 12 aprile 2011

La Michela Brambilla c'è stata in Spagna per copiare e verificare le possibili migliorie da attuare per le programmatiche già esistenti sugli animali domestici? Perchè se si, allora come mai non s'è accorta che ...

Beh, voi pensatela un po’ come volete ma di questo grande amore della Brambilla per gli animali, io non ci credo, ma manco se me lo racconta lei in lingua turca.
E dico così perché di questo idioma non ci capisco ‘na mazza, che è poi la stessa cosa che la Brambilla ha nel turismo.
Ma vengo presto al dunque ed al perché.
Da alcuni mesi si parla spesso delle “perreras” spagnole (canili), lager dove ogni anno 30mila cani sono massacrati  e dove gli animali accolti da più di 10 giorni vengono gettati in un forno crematorio o trucidati nelle forme più orribili.
Sono infatti gli stessi comuni spagnoli a pagare ai responsabili delle perreras un cifra fino a 80 euro per ogni cane, la cui soppressione può avvenire anche dopo solo dieci giorni di presenza in canile.
Si tratta di una pratica diametralmente opposta rispetto alla Convenzione Europea dei diritti degli animali di compagnia, Legge che prevede il carcere fino a 2 anni per chi uccide gli animali di affezione e fino a 15 mesi per chi maltratta i cani ed i gatti.
Beh, direte voi, e cosa c’entra la Michela Brambilla in tutto questo?
C’entra c’entra, eccome se c’entra.
C’entra perché con tutto l’amore e le conoscenze che lei dichiara di avere in questo settore degli animali da compagnia, un anno fa (ma anche due) fu beccata in flagrante in quel di Mentone (Francia) a trascorrere delle ore liete e felici dopo un duro (?) e certosino (?) lavoro per risollevare (?) le sorti del turismo nazionale, e dopo aver “consigliato” agli italiani di trascorrere le proprie vacanze nel suolo natio per rimpinguare le disastrate casse dello stato.
Un gran bell’esempio!
E nell’occasione (probabilmente) riuscì anche a convincere il Presidente del Consiglio ad imprestare la propria voce (quest’anno è andata anche peggio; c’è addirittura il suo video) per dirci: “restate, restate in Italia, cari concittadini; l’Italia è bella … e tira a campà”.
Comunque e in qualsiasi modo sia andata, la “brava” Michela s’inventò la scusa che lì c’era poiché in missione per verificare “di persona” le possibili migliorie da attuare nel Bel Paese, copiando le programmatiche già esistenti in Francia e Spagna per quanto riguarda le sistemazioni turistiche degli animali.
Copiare le programmatiche già esistenti in Spagna?
Che è praticamente ed in poche parole, il come essere andati (durante la seconda guerra mondiale) ad Auschwitz, Mauthausen, Dachau o giù di lì, per verificare di persona le possibili migliorie da attuare nel BelPaese, copiando le programmatiche già esistenti in Germania.
Ma che ‘sta a dì?
E’ invece probabile che la “saputella” Brambilla, nonostante le stradichiarate conoscenze sugli animali e l’amore per i medesimi, di quello che accadeva in Spagna non ne sapeva una benemerita mazza; non c'è mai andata e di conseguenza ...
Forse che la ministra adesso dichiari che in Spagna c’andò per rendersi conto dell’assurdo trattamento verso i nostri cari ed inestimabili amici?
Da lei tutto può essere, per carità, ma risulterebbe abbastanza impropria un’eventuale auto magnificenza così, diciamo banale.
Anche perché (credo) sia stata una “scoperta” dell’ottimo Edoardo Stoppa (anche se dietro “forse” suggerimento di Claudia Conte che lì ci lavora) per la trasmissione Striscia la Notizia.
Beh no, non ci credo neanche se me lo dice in aramaico.
E vuoi vedere che tutto ‘sta amore non è altro che una fattispecie di “politically correct” che tanto fa bene agli stolti che se la bevono?
Mah (?), per quanto mi riguarda neanche se dovesse dirmelo in cirillico le crederei.
P.S.: Nella ricerca sono ricapitato su di “La coscienza degli animali”, il portale nato (credo) il 13 maggio del 2010 (neanche un anno fa) per “opera” della medesima, e che nonostante abbia “già” 126.174 amici (così c’è scritto sulla pagina web e quindi 126.174 contatti) sia classificato come 2.202.662 (dati Alexa) al mondo.
Il che praticamente vuol dire 8 o 10 contatti al giorno … sempre che vada bene.
Ricordando che i giorni dell’anno sono sempre 365 (difficile credere che abbia  proposto o fatto un nuovo decreto in merito) … beh, è alquanto difficile arrivare a 126.174 contatti.
No, neanche se me lo dice in lingua Swahili ci crederò mai ad una così.
E può avere anche tutti gli animali del mondo a casa sua, ma che li ami per quello che sono … scusate ma non ci credo.
Cani, gatti, asini o simili ti amano anche se tu sei più bestia di loro, e molti li usano per sentirsi amati da qualcuno che non ti chiede mai niente, se non solo un pezzo di pane e una semplice carezza ... quando capita.
Forse non è il suo caso, ma non le credo … e neanche in lingua hindi.

10 commenti:

  1. E questa ?

    Ai cani accompagnati dal proprietario o da altro detentore è consentito l’accesso a tutti i luoghi pubblici o aperti al pubblico, compresi gli uffici pubblici, i giardini e i parchi è fatto obbligo di utilizzare il guinzaglio e, ove sia necessario, anche l’apposita museruola.

    E se per caso i miei figli o mia moglie soffrono di zoonosi, cosa faccio, non entro più nei luoghi pubblici perchè ci sono già entrati dei cani e dei gatti?

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  2. e sì che bastava googlare sull'argomento ed evitare tanto dispendio d'energia.
    Ma dì, da quando sai il turco ed il cirillico?

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  3. @SaamaYa

    Ciao amicona, cirillico e turco?

    Li fischio!

    ;-)

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  4. @Vinc

    Ho lo stesso problema



    Gianni

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  5. @vinc

    se tua moglie e i tuoi figli soffrono di zoonosi è un problema loro, andranno in un altro locale!

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  6. Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.

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  7. @Anonimo

    A parte il tuo sarcasmo che trovo ingiustificato e alquanto sciocco, il problema è che anche negli altri locali avrebbero le stesse problematiche.
    O forse si vuole che gli umani restino fuori e gli animali entrino nei locali?
    In questa considerazione, mi dici chi paga e permette ai proprietari dei locali o negozi di mantenere l'attività?
    A pensarci bene non riesco neanche a capire il perchè abbia risposta alla tua insolenza o se vuoi chiamala simpatica stupidità.

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  8. @vinc
    ma in fondo di "animali" nei locali ne entrano già molti, anzi troppi...
    Ed è sempre più fastidioso essere costretti a sentirli nel loro grasso sproloquiare (tra affari inconfessabili e intrallazzi con il bel mondo del sottobosco politico, più qualche salace sguaiatezza quando il loro occhio bramoso cade su qualche carina commensale accanto).
    Ma se tanto mi dà tanto, in questo Paese siamo sempre in tema, con cotanto esempio dall'alto...
    Sarei quasi repressivo: una bella normativa che obblighi i ristoranti ad una distanza minima tra i tavoli, così salvaguardiamo la privacy ma favoriamo anche la buona digestione dei vicini altrimenti costretti a subire queste piccole quanto indesiderate violenze (anche se in fondo basterebbe quella che una volta si chiamava buona educazione...).

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  9. @vinc
    ma tu sai cos'è la zoonosi?

    @Sabaudo
    Sono assolutamente d'accordo con te!

    Complimenti vivissimi alla Brambilla che per l'ennesima volta ha dimostrato la sua ignoranza...

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  10. @Elisa

    Ahimè si!!!
    Anche se per via indiretta

    http://it.wikipedia.org/wiki/Zoonosi

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