sabato 4 ottobre 2014

Le mie conclusioni sul TDLAB (Laboratorio del Turismo Digitale)

Alla fine dei 128 che si erano iscritti da tutta Italia per partecipare alla riunione presso il MIBACT (Roma) per fornire dei suggerimenti al TDLAB (Laboratorio del Turismo Digitale), ci siamo presentati in 72.

40 nel Gruppo Promozione e Commercializzazione;
20 nel Gruppo Sviluppo Digitale;
12 nel Gruppo Interoperabilità.
Quindi, un po più della metà.

Ma che cavolo si sono iscritti a fare quei mancanti 56 (saranno mica stati tutti dei seguaci di Zorro?) ... o quel 128 è un numero dato così a caso considerato il fatto che l'elenco completo, il quale avremmo dovuto ricevere prima della riunione, non è mai pervenuto per la dimenticanza dell'organizzazione di richiedere l'autorizzazione del trattamento dei dati all'atto dell'iscrizione sul sito (ved. qui) ?

Vabbeh, facciamo finta di niente e andiamo avanti va, ma il risultato (imho) è stato un esercizio inedito di acrobazie verbali totalmente inutili.
Almeno ciò appare, considerato che dai primi loro tre documenti (ognuno per il gruppo di riferimento) che descrivevano ampiamente (?) lo scopo dell'eventuale dibattito da affrontare, da un'attenta lettura del secondo, non è cambiato nulla o poco più.
… a meno che non esista qualcuno che mi voglia convincere dell'opposto, sempre che però poi ci riesca.
Comunque sia, sarò eternamente a disposizione per cambiare la mia opinione.

Nel frattempo giunge notizia che al TTG verrà discusso il TDLAB dalle ore 13 presso il Padiglione C1, nell’area dedicata al TTG Next … ma non si sa di quale giorno.

Quindi sarà trasformato in un tema da confezionare in uno o più slots che troveranno spazio nel palinsesto anche al BTO 2014.

Mi si perdoni l'ardire: “Ma a parlare decché?” se non è cambiato praticamente nulla dal loro primo al “loro” secondo documento?
E se non è cambiato nulla perché hanno chiamato 72 persone a Roma?
E non potevano quindi evitare tutto sto ambaradan del TDLAB e discutere da soli quello che praticamente s'erano studiati da tempo?
O forse lo scopo di quelli "alti" (?) era di ottenere l'approvazione dal “basso” per poter poi dire che il progetto è stato fatto all'unanimità e ... e ma la finiamo di prenderci in giro, eh?

Ed è mai possibile che 72 persone che masticano di turismo da un bel po' non siano stati in grado di dare a loro un pur minimo suggerimento  che sia stato poi riportato nel secondo "loro" documento? ... a parte uno ma che è stato inesorabilmente tagliato e ridotto in poche righe.

Tra un po', in merito al TDLAB, ci sarà una 30 ore in diretta e … vedi immagine sotto.



... quale sarà il risultato?
Immaginatevelo un po' da soli, per una volta, va.

… comunque non m'arrendo e il perché lo scriverò prossimamente.






6 commenti:

  1. I giorni e l'ora sono noti, ma la domanda da farsi è se abbia senso, a questo punto, presentarsi al TTG o andare sul sito del TDLAB per proporre qualcosa di concreto.

    Tutto questo "percorso aperto e partecipato" è stato in realtà pensato per circoscrivere, comprimere e ridurre al minimo gli spazi concreti di discussione.

    Prima con le iscrizioni aperte e chiuse ad agosto, poi con la "riunione riservata" a Roma, ora con un "evento"; ovviamente in giornate ed orari lavorativi per chiunque e ben ristretto nel tempo (max reale: una ventina di ore), anche perché di notte, tipicamente, la gente vorrebbe forse dormire.

    E' la logica del giardinetto personale dei (presunti) esperti e dell'evento: la discussione come spettacolo.

    Non si è nemmeno capito come dovrebbe avvenire il dibattito sul sito del TDLAB: forse apriranno, a tempo, la discussione nei commenti su tre post differenti, uno per documento, e stop?
    Mah...

    Una discussione minimamente seria si sarebbe fatta su un forum online e per un lasso di tempo quantomeno ragionevole, non certo con le riunioni ristrette e le "maratone a tempo".

    Ma nel caso specifico mancava il presupposto fondamentale degli attori principali del circo-lo TDLAB, imho: la serietà, appunto.

    Resto comunque convinto che di tutto questo "piano strategico digitale", alla fin fine, non si concretizzerà un bel niente: aspetto di leggere il budget 2015 e l'organico della "nuova" ENIT per farmi, nel merito, una sonora risata.

    Dubito fortemente che assisteremo allo scoppio della bomba nucleare in tempi di spending review... ;-)

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  2. Credo che finché quelli del "basso" sono così sciocchi, beh; gli "alti" c'andranno sempre in carrozza.

    E chi li ferma?

    ;)

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  3. @Luciano
    Sai che cosa mi sembrano che siano quei signori?


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