domenica 8 settembre 2013

Turismo: Perché i "fatti" nostri non sono fatti come i "fatti" degli altri? ... com'è che si "fanno"?

Sono i fatti quelli che contano, mica le parole, neh!
E allora parliamo di Andrea Babbi, il DG dell’Enit che, infatti, dice così: “Noi facciamo i fatti”.
E cosa c’è di meglio dei dati sulle presenze turistiche per confermare i fatti?

Prima c’è però da dire che in Italia sia i dati sia le statistiche sono soventemente molto ballerine, e vanno e vengono sul palcoscenico del turismo attraverso dei voli pindarici che nemmeno il miglior Rudolf Nereyev avrebbe mai potuto fare.
Svolazzano che è un piacere.

Bernabò Bocca nei primi giorni di agosto sostenne che gli italiani in vacanza erano aumentati dello 0,9%, beccandosi poi qualche accesa lamentela dagli stessi albergatori sul che cosa stesse dicendo, anche se ormai credo che dei suoi dati e statistiche ne abbiano ormai un callo così.
Mentre gli stranieri (sempre per lui) aumentavano nella misura del 3%.

Poi si vede che qualcuno ha dato un’occhiata a quelli dell’Untwo dove sono programmati degli aumenti turistici nei Paesi Europei che oscillano dal 4 al 5%, e quindi, forse per rimanere nella media, ecco che ne arrivano di nuovi che appunto danno le presenze turistiche estere al + 4,7%, mentre rimangono in netto passivo le entrate finanziarie … meno 8% e gli italiani in vacanza - 2,7%. 
Non mancò nemmeno il solito boom, un tempo ad appannaggio della Michela Brambilla, ora da parte di Massimo Bray che li “limitava” in un bel + 31%.
Bontà sua! 

Cala però l’occupazione nel comparto sulla misura del 4,5% che non mi permette più di capire il come diavolo si fa a servire la qualità nell’incremento dei turisti con sempre meno dipendenti.
Che una cameriera ai piani debba ripristinare oltre 40/50 camere al dì e che un cameriere di sala debba servire oltre i 100 clienti?
Si vede che per loro si può.

Ma vediamo che “fatti” fanno le altre nazioni.

Il numero dei pernottamenti da parte dei turisti stranieri è aumentato del 7,2% con i cinesi che ivi sono andati in misura del 31,1% rispetto al 2012.
Poi tutti gli appartenenti delle altre nazioni hanno subito un notevole incremento.

Nonostante la recessione in atto nel Paese (-4,5% del loro Pil) le prenotazioni provenienti dall’estero si sono svolte con queste percentuali:
Dalla Germania + 15%
Dal Regno Unito + 20%
Dalla Russia + 20%
Mentre dagli Stati Uniti ecco che appare un bel + 40% che notoriamente sotto l’aspetto monetario e non solo, sono dei gran buoni clienti.

I conti dicono che raggiungeranno e quindi supereranno le cifre del 2007 (l’anno migliore del turismo iberico), e vale a dire oltre i 59 milioni di turisti.
Si va quindi da un + 3,1% di aprile al + 7,9% di marzo … gli altri mesi sono tra questi due dati positivi.
Però anche in Spagna, nel secondo trimestre, c’è stato un calo dell’occupazione ma s’è mantenuto nell’ordine dell’1,8% per poi riprendersi in luglio e agosto.
Ma ben distante dal (tutto italiano) meno 4,5%.

A luglio le notti dei turisti europei sono aumentate del 3,1% negli alberghi, soprattutto quelli provenienti dal Regno Unito (+8,2%), che hanno confermato il loro ritorno mentre i tedeschi sono di nuovo in aumento (+4,8%) e russi (7,1%).
I clienti non europei sono in aumento: gli asiatici (16,3%), americani (10,1%)
Solo il traffico proveniente dal Medio Oriente è in calo (- 33%), a causa del periodo di Ramadan.
Nota: la presenza cinese è ancora una volta una forte crescita (+ 77,8%) e clienti giapponesi hanno continuato a crescere (+7,1%).
I turisti stranieri hanno aumentato il numero delle giornate del loro soggiorno in Francia: + 8,8% + 3,1% nei Camping.
Mentre il prezzo dei servizi turistici è aumentato dell’1% a differenza di quelli italiani che secondo stime è calato dell’oltre 8/10%.
Poi, la presenza di turisti stranieri sarebbe anche maggiormente favorevole nel mese di agosto rispetto a luglio, e così pure settembre.

E se quel “Noi facciamo i fatti” del DG dell'Enit è autorevole, qualcuno mi può spiegare che “razzo di fatti" sono quei "fatti" delle altre nazioni a noi concorrenti?











5 commenti:

  1. @LUCIANO

    'e cchiacchiere stanno a zero (non contano niente)...

    :-)

    RispondiElimina
  2. @Jennaro

    ... ma sono ben pagate per non produrre che altre chiacchiere.

    :(

    E nel mentre la gente del turismo fallisce, consegna i libri contabili e addirittura fa delle cose anche peggiori.

    Quelle persone devono andarsene a casa anziché avere in mano le sorti di altri e non produrre una benemerita mazza.

    RispondiElimina
  3. Pochi giorni or sono ha dichiarato che i risultati di questa estate non sono casuali se ci sono più turisti stranieri è perché abbiamo selezionato i più importanti operatori assieme alle Regioni e con loro e siamo tornati a investire per far rientrare l’Italia nei cataloghi stranieri.

    Quelli delle altre nazioni allora sono casuali che sono migliori dei nostri?

    Per quanti anni dobbiamo tenercelo?

    RispondiElimina
  4. @Anonimo

    Ancora due anni e qualche mese.

    :(

    RispondiElimina
  5. Se ce la fa e se ci facesse il piacere a noi.

    RispondiElimina

Visualizzazioni totali