mercoledì 30 marzo 2011

A Cagliari cani e gatti come se piovesse

L’impressione che ho nell’ascoltare o leggere la Brambilla è sempre più desolante.
Volete l’ennesimo esempio?
Incentivare l’occupazione decchè, se tra lavoratori a tempo indeterminato e quelli a tempo determinato non passa giorno che non se ne perdano qualche unità (centinaia).
In verità Cagliari ha si aumentato le presenze turistiche nel 2010, ma credo che il fatto sia principalmente dovuto all’ottima performance delle crociere che con 159.763 croceristi approdati nella stagione 2010 (112.419 nel 2009 ma 24.072 nel 2006), ha dato la possibilità di un bel segno più.
E risulta abbastanza improbabile che il sopraddetto incremento possa essere stato ottenuto per mezzo delle “dimore” che concedono l’autorizzazione agli amati quadrupedi di sostare nottetempo in Cagliari.
Infatti nel capoluogo sardo (fonte portale turisti a 4zampe) vi sono “solo” due B&B (in Sardegna a questi è concesso avere al massimo 6 stanze cad.), due alberghi (uno con 18 camere e 4 suite) ed un ristorante, dove non credo sia tollerato il pernottamento ai nostri cari amici.
Un po' pochino per fare dei grandi numeri.
Pertanto basta fare due conticini per capire che la cosa è abbastanza improbabile, e che quel segno più non derivi di certo dai cani e dai gatti.
In questo caso sarebbe giusto chiederci il perché la ministra continui ad eleggersi salvatrice della Patria o, non appena c’è qualche cosa che funziona bene, a prendersene i meriti con delle altre causali.
Ma il capire delle “teste” così non è certo il mio pane ... pertanto continuano ad essermi alquanto indigeste ed incomprensibili.
Può anche darsi che sia stato il Floris, il sindaco di Cagliari, a dirle così; beh, in tal frangente, allora l’errore è anche il doppio.
Chi può credere ad una simile "boutade"?
O forse è la solita “compiacenza” che si rivolge a colei che ti premia?
Difatti, in quell’occasione, il “buon” Emilio è stato “particolarmente” premiato per la creazione di un'Italia più animal friendly.
Che va bene, per carità e niente da dire, ma da qui all’affermare che il merito della buona performance turistica a Cagliari è dovuta grazie ai servizi per i proprietari di animali … credo che ce ne passi.
Inoltre m’era parso d’aver udito questa medesima “cosina”, ripetuta dalla ministra con tanta enfasi di auto elogio, a TeleCamere, la trasmissione di Rai 3 che viene messa in onda nel primo pomeriggio della domenica.
Ma rivedendo il video della trasmissione nel sito della Rai … ho notato che è sparito proprio dove c’era quel bel pezzetto.
Che l’abbiano forse tagliato perché si sono accorti che il racconto era davvero improponibile?
Oppure sono io che me l’ho sono sognato?
Sarà quel che sarà ma resta il fatto che la dichiarazione l’ha fatta, e pertanto risulta sempre più incomprensibile il perché a ‘sta gente sia permesso di prenderci in giro.
Una briciola di turisti (e presumibilmente residenti) non son di certo decine di migliaia di persone per potersene fare del vanto e permettere un segno più di una tale consistenza.
Si, ho capito, sono cose di poco conto, ma se sbaglia queste, figurati un po' quelle grandi.

3 commenti:

  1. E siccome tra le condizioni di contratto di Costa Crociere (e presumo sia così pure sul resto delle compagnie di navigazione) c'è

    9.3 È proibito al Passeggero portare a bordo della nave merci, animali vivi, armi, munizioni, esplosivi, sostanze infiammabili, tossiche o pericolose senza il consenso scritto dell’Organizzatore.

    penso che tutti 'sti animali non abbiamo nemmeno soggiornato sulle navi, in Sardegna.
    Almeno da vivi, ecco. ;-)

    P.S. Ma visto che grazie a Brambi ora in Italia viaggiano tranquillamente sui treni, vai tranquillo che tra un po'..., magari quale presidente di WTO... :-D

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  2. «Nel breve periodo misureremo nei fatti il rispetto degli accordi assunti dalla Tunisia e se, malauguratamente, gli interventi non corrispondessero a quanto garantito al nostro governo, anche per quanto riguarda i tempi di attuazione, si arresterà qualunque tipo di promozione della Tunisia da parte nostra».

    http://www.ilgiornale.it/interni/ultimatum_tunisia_basta_sbarchi/28-03-2011/articolo-id=514035-page=0-comments=1

    Non riesce a promuovere in modo decente questo Paese.
    Figuriamoci alla Tunisia... quanto gliene po' frega' (visti i costi medi, si auto-promuovono da soli).

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  3. Si è vero il paragrafo 9.3, ma le migliori compagnie di navigazione (tra cui ovviamente Costa Crociere), attraverso il consenso scritto dell'Organizzatore, hanno delle zone predisposte all'uso.
    La percentuale di richiesta è altresì molto scarsa dallo zero all'uno per cento).
    Anche quelle dei traghetti dispongono dell'area animali.
    In questo caso la percentuale è sicuramente maggiore, ma non oltre il 2% del totale dei passeggeri.
    Quella del blocco a sfavore della Tunisia non la sapevo e non credo neanche che possa essere attuata.
    Bisognerebbe chiederlo ai T. O. se sono d'accordo e in merito credo ci sia anche qualche legge europea/mondiale che vieta il suo personale "embargo".
    La solita sciocchezza della solita ...
    ;-)

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